Uno sguardo al primo report dell’Osservatorio

Comunità - Sep 2023

Il 14 settembre presso la Casa della Madonna Pellegrina è stato presentato ai Membri della Fondazione, alle istituzioni, agli Assistenti Sociali e ai Responsabili di Ambito uno sguardo sul primo Report sull’Osservatorio del Benessere Equo e Sostenibile. L’occasione ha permesso di riunire le figure vicine alla Fondazione ed attive sul territorio pordenonese per riflettere sui dati raccolti e confrontarsi sui bisogni della cittadinanza.
Apre l’incontro il Direttore della Caritas Andrea Barachino, lasciando poi la parola ad Alessandro Russo, ricercatore dell’IRES FVG a capo del gruppo di lavoro che ha condotto il report.

L’intervento sul benessere economico – occupazionale

I dati raccolti hanno fornito un quadro della situazione economico-occupazionale ed abitativa del territorio pordenonese. L’analisi ha messo in luce diverse criticità del nostro territorio, sono stati toccati temi quali la spesa media mensile delle famiglie, i redditi Irpef dei lavori e dei pensionati, l’incidenza del reddito di cittadinanza e lo stato occupazione, il divario salariale tra uomini e donne. Un orizzonte in cui si inseriscono lavoratori dipendenti che percepiscono retribuzioni da troppo tempo inalterate ed ora insufficienti in un contesto appesantito da dinamiche inflazionistiche. Un altro aspetto emerso è che le persone sole e i nuclei monogenitoriali del nostro territorio sono le categorie più fragili, sebbene Pordenone e il Friuli Venezia-Giulia dimostrino un minor rischio di povertà o di esclusione sociale rispetto al territorio nazionale.

Sono quindi stati presentati i numeri inerenti al servizio di microcredito della Fondazione. Sono state 450 le persone che dal 2017 ad oggi si sono rivolte a noi, presentano un’età compresa tra i 40 e i 59 anni e ben il 60% sono italiani. Le richieste di intervento rivolte a Well Fare riguardavano spese economiche legate principalmente ad accumulo di debiti, ricorso non prudente a finanziamenti, figli minori e pagamenti legati alla casa. I beneficiari che hanno realmente necessitato di un microcredito sono stati 72, di cui 6 rivolti all’avvio d’impresa, per un totale di 400.000 € erogati.

L’intervento sulla situazione dell’edilizia residenziale

L’intervento successivo è stato di Eliano Fregonese, sociologo dell’Ambito Sile Meduna, che ha riguardato la casistica dei servizi sociali e l’offerta di edilizia residenziale pubblica negli anni della pandemia. Questo è un tema particolarmente sentito nell’area vasta pordenonese, sebbene con diverse modalità e caratteristiche a seconda dei territori. Fregonese riporta come dal 2020 al 2022, nonostante la popolazione residente sia sostanzialmente uguale, le richieste ai servizi sociali siano aumentate, in particolare per aspetti come l’autosufficienza, la famiglia, il reddito, la salute, il lavoro, le relazioni e la casa. Basti pensare che le persone con problematiche abitative nel solo anno 2022 siano state ben 1.229.  Le difficoltà principali si riscontrano in merito ai canoni di affitto calmierati e alla necessità di una programmazione efficiente, inoltre è emerso come la tematica dell’abitare deve essere interpretata anche in relazione alle esigenze dei lavoratori che si trasferiscono nel pordenonese, come riconosciuto dalle associazioni di categoria.

L’analisi sui dati dei Servizi Sociali mostra come la problematica della casa sia tra le più rilevanti. L’analisi si è poi concentrata sugli alloggi Ater: a fine 2022 gli alloggi disponibili erano 3.822  e i contratti stipulati 3.580. Al 31 dicembre 2022 erano 101 le pratiche legali aperte per morosità, mentre 376 gli utenti non in regola con i pagamenti (circa 10%).

Al termine dell’intervento, i presenti hanno espresso la necessità di operare congiuntamente al fine di trovare ulteriori strumenti e strategie per soddisfare i bisogni emersi e per colmare le difficoltà della popolazione pordenonese.

Il contributo di Leonardo Becchetti

L’economista Leonardo Becchetti, Direttore del Festival dell’Economia Civile, editorialista del Sole 24 Ore e di Avvenire, consulente economico di diversi Ministeri, grazie al suo punto di vista nazionale conferma alcune letture dei dati generali come la questione dell’invecchiamento della popolazione e conseguente modifica dei bisogni e il mutamento del mercato del lavoro. Inoltre, ha dato un’ulteriore chiave di lettura sulla povertà, rilevando come molto spesso le problematiche economiche siano conseguenza di difficoltà relazionali (anziani soli, disoccupati, divorziati/separati): sempre più le povertà economiche sono collegate ad assenza di relazioni sociali. Si è infine complimentato per il lavoro svolto sia per l’analisi dei dati sia per il percorso intrapreso dalla Fondazione e dalle organizzazioni che hanno creduto in questo progetto.

Il nostro ringraziamento va a tutti i presenti e coloro che hanno contribuito a questa lettura del territorio che si concretizzerà nel primo Report dell’Osservatorio del Benessere Equo e Sostenibile.

Di seguito condividiamo le slides proiettate per chi voglia prenderne visione: slides Andrea Baracchino, slides Alessandro Russo e slides Eliano Fregonese