Il bilancio familiare, questo sconosciuto
Uno degli strumenti che la Fondazione propone sia ai suoi volontari che agli utenti è il bilancio familiare. È uno strumento utile e snello per avere disponibile la situazione economica puntuale e reale di un nucleo familiare, ma funziona benissimo anche per i single!
Permette di fotografare entrate ed uscite e di fare una serie di considerazioni in merito. Oggi che disponiamo di sistemi di pagamento che “diluiscono” le uscite spostandole nel futuro, tenere sotto controllo la situazione si rende sempre più necessario. È così che spesso gli utenti che si rivolgono a Fondazione Well Fare si sono trovati ad avere prestiti importanti a fronte di entrate insufficienti per gli impregni presi. Ci si trova molto facilmente in un circolo vizioso ed è complicato, sebbene possibile, uscirne.
Il bilancio familiare richiede una certa disciplina ed esistono modelli diversi che richiedono maggiore o minore impegno poiché si va dal modello “Carta e penna” al documento informatico più complesso per gli appassionati di Excel. In fondo all’articolo mettiamo a disposizione un documento scaricabile con cui si può iniziare a cimentarsi con il proprio bilancio familiare.
La pianificazione prevista è mensile, dunque a inizio mese si segnano le entrate-uscite di denaro previste ma anche le aspettative, ovvero quanto si desidererebbe risparmiare.
Nei giorni successivi si compilano le apposite caselle dedicate alle spese e alle entrate effettive. In questo modo, guardandosi indietro, si otterrà una visione complessiva della gestione del budget personale e/o familiare. Una visione d’insieme che difficilmente si potrebbe avere in altro modo (per esempio, spulciando gli estratti conto della banca). Inoltre, alla fine di ogni settimana, si deve segnare il totale di entrate e uscite nell’apposita casellina.
Il bilancio familiare obbliga anche ad alcune riflessioni importanti. Per esempio, richiede la compilazione e l’osservazione attenta di grafici e bilanci. Nonché il confronto, spesso spietato, con il mantenimento delle promesse. E non si tratta solo di promesse di tipo finanziario, bensì di veri e propri buoni propositi che coinvolgono lo stile di vita nel suo complesso (per esempio: mangiare più spesso a casa, sprecare meno cibo, smettere di fumare, muoversi con i mezzi di trasporto pubblici, fare più attenzione alla salute attraverso la prevenzione).