Giovedì 15 dicembre si è svolta presso l’auditorium del PAFF! l’assemblea dei 33 Fondatori per presentare le linee programmatiche in vista del 2023.
Soddisfazione e impegno in vista dei progetti in serbo per il 2023 e che sono stati presentati alle organizzazioni aderenti alla Fondazione, erano presenti enti pubblici come Comuni, Regione FVG, AsFO, il mondo del lavoro con CCIAA, Confindustria, Confartigianato, CISL, CGIL, Cooperative, Imprese profit, Caritas e associazioni.
Alleanza a sostegno delle fragilità invisibili
La Fondazione si occupa delle “fragilità invisibili” non evidenti ai più – ha sottolineato Renato Mascherin. presidente della Fondazione – beneficiari che non fanno notizia e sono culturalmente soggetti a stigma negativo, ma fanno parte della nostra comunità ed aiutare loro ci permette di vivere meglio tutti. Per questo facciamo fatica a raccontare le nostre attività e deve continuare l’investimento della Fondazione nel 2023 per farci conoscere e sancire nuove alleanze.”
Finanza sociale: il futuro della Fondazione
“Il punto centrale dei prossimi anni sarà il focus sulla Finanza Sociale – ha dichiarato Carlo Francescutti, direttore sociosanitario dell’AsFO – quanto fatto fin qui era impensabile quando abbiamo iniziato a credere in quest’iniziativa. Immaginiamo oggi che l’obiettivo della Fondazione di ancorare la finanza al sociale e al benessere della comunità, non sia più ambizioso, ma necessario e perseguibile”
Durante l’assemblea, è stato inoltre presento il settimo componente indicato dai cinque Comuni enti gestori dei Servizi Sociali della provincia, individuato nella figura di Carmine Fago, psicologo impegnato da anni nel sociale come Vicepresidente dell’associazione Down FVG-PN.
“Siamo orgogliosi promotori della Fondazione fin dal 2016 – dichiara Paolo Castagna, presidente della Cooperativa ITACA, di cui potete leggere l’intervista qui.
Per festeggiare i 30 anni di vita della Cooperativa, abbiamo voluto portare a Pordenone l’evento “Mettiti nelle mie scarpe” per raccontare le “fragilità invisibili”. Le donazioni ricevute andranno a favore della raccolta fondi Vite da Vivere della Fondazione: per noi questo è un modo di aiutare la Comunità.“
Si è fatto il punto dei tanti i progetti in programma nel 2023 e che la Fondazione non vede l’ora di portare avanti: dalla strutturazione territoriale del microcredito, al recente riconoscimento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze come Fondazione Antiusura, dai progetti di Vita indipendente per le persone con disabilità, all’importante investimento per il nuovo polo sociale nel quartiere di Torre di Pordenone.