I tutor e i volontari di Microcredito di Fondazione Well Fare Pordenone hanno partecipato ad un corso di formazione in collaborazione con Ucid e Caritas della durata di 6 giornate complessive durante il mese di aprile.
Il formatore è stato Filippo Vanoncini, esperto in processi innovativi e gestione dei conflitti in ambito aziendale, Counselor professionista e Mediatore Penale e formatore alla Mediazione.
Capace e disponibile ha portato non solo esperienze di lavoro ma anche aneddoti personali; di lui sono stati apprezzati i metodi come: creare uno spazio libero e aperto alla discussione, prediligere i lavori in gruppi, accogliere domande e perplessità parlandone tutti insieme.
I primi due incontri dal titolo “Chi incontra chi” sono stati focalizzati sulla centratura di sé, sulla percezione della persona, della situazione e della relazione e sulla comunicazione efficace.
All’interno di questi appuntamenti sono stati svolti diversi esercizi di gruppo inerenti alle tematiche affrontate, in uno di essi il formatore ha consegnato alcune cartoline ritraenti sculture, ceramiche ed immagini artistiche, ognuno dei partecipanti doveva sceglierne una che lo rispecchiasse e spiegare che cosa vedeva in essa.
In ogni incontro è stato dedicato del tempo al cerchio di condivisione nella quale spiegare qual era lo stato d’animo del momento. Questo esercizio voleva porre l’attenzione su una maggiore consapevolezza di se stessi, delle proprie emozioni ed anche delle persone con la quale si condivideva il percorso.
Durante il terzo e il quarto incontro dal titolo “Accoglienza ed ascolto” si è parlato di ascolto attivo, empatia e delle tecniche utili a creare un’alleanza nella quale potersi confrontare e scambiare informazioni. Sono molti gli ostacoli che non permettono una comunicazione chiara, essi possono sembrare poco rilevanti in un primo momento ma in realtà non permettono di capire l’altra persona e i suoi bisogni.
Il formatore ha suggerito di cercare di indagare le emozioni che sottendono alle parole ovvero il reale bisogno che l’Altro cerca di comunicarci, senza dare soluzioni semplici a problemi complessi.
Negli ultimi due “Resistenza e conflitti” sono stati affrontati i bisogni relazionali, la resistenza al cambiamento e la promozione di incontri, valori e libertà personale e professionale. I conflitti si possono creare sia in termini di bisogni che di valori, i secondi sembrano i più difficili da risolvere ma è importante far presente i propri valori e la propria opinione per poter creare un’intesa.
I valori sono i principi che ci spingono ad agire, sono il motore della nostra vita ed agiamo ogni giorno seguendoli. Il formatore ha aiutato i partecipanti al corso a trovare dei punti in comune tra loro, nonostante i diversi valori, per dimostrare come un confronto pulito ed aperto permette di trovare degli elementi affini sempre.
Restituire all’altra persona con la quale si parla e ci si rapporta qual è il bisogno percepito, che può essere smentito o confermato, permette di avere un confronto con essa e di instaurare un legame più chiaro ed aperto.
I partecipanti al corso hanno apprezzato gli appuntamenti, in particolare per gli strumenti dati, gli esercizi svolti e per il bel clima che si è creato anche con il formatore, oltre che tra colleghi.