Il metodo Kakebo

Formazione - May 2023

Come funziona?

 

La pianificazione

Una volta avuto tra le mani il Kakebo, come si usa? La pianificazione prevista è mensile, dunque a inizio mese si segnano le entrate-uscite di denaro previste ma anche le aspettative (quanto si desidererebbe risparmiare).
Ogni giorno poi, oppure settimanalmente, si compilano le apposite caselle dedicate alle spese e alle entrate effettive. In questo modo, guardandosi indietro, si otterrà una visione complessiva della gestione del budget personale e/o familiare.

Una visione d’insieme che difficilmente si potrebbe avere in altro modo (per esempio, spulciando gli estratti conto della banca). Inoltre, alla fine di ogni settimana, si deve segnare il totale di entrate e uscite nell’apposita casellina. Tutto ciò può essere utile per “raddrizzare il tiro” qualora si stesse inconsapevolmente sforando il budget (comportamento piuttosto tipico, per esempio, di chi usa spesso
la carta di credito o il telefono per pagare).

Priorità

Le spese, nel Kakebo, non sono tutte uguali. Prima di tutto, troviamo le spese fisse che consistono in canone d’affitto o rata del mutuo, bollette varie (telefono, luce, gas, Internet, ecc…).

Le altre uscite si suddividono in quattro categorie:

1- spese di sopravvivenza (cibo, trasporto, salute);

2- optional (tempo libero), cultura (che, per alcuni, potrebbe tranquillamente rientrare nella categoria sopravvivenza);

3- spese extra (emergenze, acquisto di un elettrodomestico…).

In questo modo, Kakebo costringe ad accendere un faro sulla gestione delle spese, riportando in alto a un’ipotetica classifica quelle che sono le effettive priorità.

Riflessioni

Il metodo Kakebo obbliga anche ad alcune riflessioni importanti. Per esempio, richiede la compilazione e l’osservazione attenta di grafici e bilanci. Nonché il confronto, spesso spietato, con il mantenimento delle promesse. E non si tratta solo di promesse di tipo finanziario, bensì di veri e propri buoni propositi che coinvolgono lo stile di vita nel suo complesso (per esempio: mangiare più spesso a casa, sprecare meno cibo, smettere di fumare, muoversi con i mezzi di trasporto
pubblici, fare più attenzione alla salute attraverso la prevenzione).

Il punto di forza del metodo Kakebo è proprio la capacità di unire l’aspetto pratico dei “conti” a quello più zen dell’autodisciplina e della riflessione. In tal senso, usare questo metodo è di grande aiuto sia a chi ha bisogno di gestire meglio il budget, sia a chi ha voglia di cambiamento e di mettersi alla prova. Insomma, tra caselline e numeri, potrebbe anche celarsi la svolta esistenziale tanto attesa.

Scarica qui il materiale per iniziare ad utilizzare questo metodo!