“L’educazione finanziaria è il passaporto per un futuro sicuro.” — Alan Greenspan
Una svolta storica per l’educazione dei giovani: l’educazione finanziaria è diventata ufficialmente parte integrante dell’educazione civica nelle scuole italiane a partire dall’anno scolastico 2024/2025, grazie all’approvazione del disegno di legge Competitività da parte del Consiglio dei Ministri.
Questa novità mira a fornire agli studenti strumenti per comprendere meglio il risparmio, gli investimenti e la gestione del denaro, integrandoli in una prospettiva interdisciplinare all’interno del curriculum scolastico.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha collaborato con istituzioni come Banca d’Italia e Consob con lo scopo di definire linee guida specifiche per l’insegnamento di tale disciplina, l’obiettivo è quello di promuovere una cultura finanziaria diffusa.
I nuovi contenuti si concentrano su tematiche centrali come l’importanza del risparmio, la pianificazione degli investimenti e la consapevolezza dei rischi finanziari.
Insieme a Mission 2.0, rilanciamo sul territorio, il nostro impegno con un progetto dedicato agli studenti delle scuole superiori. Dopo anni di lavoro nel campo del microcredito e della sensibilizzazione economica, sappiamo che la conoscenza è l’arma principale contro le difficoltà finanziarie.
Il Progetto
Obiettivi:
- Fornire strumenti concreti per la gestione del bilancio personale e familiare.
- Educare i giovani sui rischi e opportunità degli strumenti finanziari.
- Sensibilizzare sull’impatto dell’inflazione e sulle dinamiche di vulnerabilità economica.
- Offrire competenze per riconoscere e prevenire le trappole dei “facili guadagni” e le insidie degli investimenti digitali.
Le Scuole coinvolte nel pordenonese:
- ISIS Zanussi di Pordenone
- Liceo Leopardi Majorana
- Istituto Pertini
Struttura del Percorso Formativo:
Quattro incontri di 2 ore ciascuno (8 ore complessive), con attività pratiche, esercizi interattivi e materiali multimediali.
Argomenti trattati:
- Gestione delle finanze personali: il bilancio familiare, la consapevolezza delle scelte economiche e la gestione degli impulsi d’acquisto.
- Strumenti finanziari tradizionali: conti correnti, carte di credito, prestiti e fondi pensione.
- Rischi digitali: criptovalute, truffe online e investimenti digitali.
- Povertà e vulnerabilità: come inflazione e potere d’acquisto influenzano il valore del denaro.
Un investimento nel futuro dei nostri giovani
Con questa iniziativa, stiamo dando il nostro contributo alla costruzione di una società più consapevole e responsabile. La partecipazione attiva delle scuole è un passo decisivo per promuovere l’autonomia economica delle nuove generazioni e prevenire situazioni di difficoltà.
Fonti: MIM: Scuola, l’Educazione finanziaria sarà insegnata nell’ambito dell’Educazione civica
La testimonianza di Gloria, giovane educatore finanziario, ci racconta le prime impressioni
“Sono grata di far parte di questa iniziativa, che considero una straordinaria opportunità per i ragazzi. Molti giovani, una volta usciti da scuola, si trovano privi di conoscenze finanziarie: non sanno gestire il denaro, pianificare le spese o valutare le opportunità in base alla propria situazione, che è sempre unica.
A scuola si parla raramente di temi pratici come l’apertura di un conto, l’importanza del risparmio o gli investimenti, spesso dando per scontato che l’educazione finanziaria sia un compito della famiglia. Tuttavia, non tutti i ragazzi possono contare su genitori esperti in materia, e questo rende fondamentale il ruolo della scuola nel fornire gli strumenti necessari per gestire il denaro con consapevolezza e autonomia.
Dal 2008, le difficoltà economiche si sono susseguite, e la mancanza di conoscenze adeguate ha portato molti a interpretazioni confuse, alimentando rabbia e disinformazione. Anche per questo, il mio obiettivo è aiutare i ragazzi a comprendere il mondo finanziario, che può diventare meno complesso se affrontato con le giuste basi.”
“Finora, ho visto un grande interesse nei ragazzi verso temi come il bilancio familiare, gli investimenti e l’interesse composto. Le attività pratiche che abbiamo svolto hanno stimolato riflessioni profonde e discussioni coinvolgenti. È stato emozionante vedere il loro entusiasmo e la voglia di approfondire: questo mi conferma che stiamo andando nella direzione giusta, camminando insieme verso un cambiamento positivo.“